Palazzo De Lerma
Piazza Cattedrale
Particella catastale: 600, foglio 49
Proprietà: diversi proprietari
Vincolato
1 – La storia
Il Palazzo De Lerma fu fatto costruire ai primi del XVI secolo dall’arciprete D.
Girolamo De Lerma, duca di Castelmezzano, nell’area di proprietà della Curia
Vescovile compresa tra la Cattedrale, il Palazzo della Regia Corte, la chiesetta
di S. Nicola dell’Ospedale e la chiesetta di S. Maria della Misericordia.
I De Lerma vennero in Puglia dalla Spagna nel 1500; Giovanni Antonio De Lerma fu
archeologo canonico di S. Pietro e poi arcivescovo di Manfredonia nel XVII
secolo.
2 – I caratteri architettonici
L’edificio si affaccia sulla piazza antistante il prospetto principale del Duomo
ed ha il paramento murario esterno a faccia vista in pietra scura.
Il portale è di tipo classico, decentrato, in bugnato toscano. Molto
probabilmente i balconi del primo piano e del secondo piano sono il frutto di
una revisione architettonica avvenuta in pieno settecento, che ha trasformato in
barocca l’originaria espressività rinascimentale.
Il portico del cortile d’ingresso, il vestibolo e la scala restano, malgrado
manomissioni e superfetazioni, significativi di un antico splendore.
Anni addietro fu demolita la parte più alta della torre ed eliminata la
copertura a tetto dell’intero fabbricato.
Tra il Palazzo e il Duomo si può notare la loggia cinquecentesca con soluzione
ad angolo che stempera con leggiadria e perfetto spirito rinascimentale
l’innesto tra la Cattedrale e le fabbriche adiacenti. Molto simile alla loggia
di Casa Grottola, si diversifica da questa per alcuni dettagli: i balaustrini a
base tonda e la trabeazione decorata a bassorilievo con motivi floreali.
3 – I restauri
Non si hanno notizie di restauri recenti che abbiano interessato l’edificio.
4 – Lo stato di conservazione
4.1 – Elementi strutturali: Le strutture sembrano essere in buono
stato di conservazione e non vi sono fessurazioni che lascino pensare ad alcun
tipo di dissesto
4.2 – Paramento murario esterno: Il paramento in pietra sembra essere in
buone condizioni, pur presentando problemi di efflorescenze e croste nere.
4.3 – Elementi decorativi: presentano problemi di mancata manutenzione ed
efflorescenze non rimosse.