Palazzo Spinelli - Regna
Piazza Cattedrale
Particella catastale: 1445, 1446, 1447, 1448, foglio 49
Proprietà: Famiglia De Venna e Amendolagine Nicola
Vincolato con D.M. 12/6/1981
   
1 – La storia
L’edificio, passato dalla famiglia Spinelli alla famiglia Regna, è un altro esempio di architettura del tardo Rinascimento a Bitonto. Risale al 1600, ma alcune varianti vi sono state apportate nel 1700, come si nota in alcuni tipi di finestre affaccianti sulla piazza del Duomo.
I principi Spinelli, che fecero costruire la casa, vennero da Giovinazzo ed erano feudatari di Federico II; questa nobile famiglia si estinse in quella dei Regna i cui discendenti abitarono il Palazzo fino agli anni ’60.

2 – I caratteri architettonici
Caratteristica degna di nota è la continuità della cornice marcapiano che, posta all’altezza dei balconi, si snoda continua per tutta la lunghezza della facciata.
Come si può vedere in altri esempi di architetture bitontine (Palazzo Vulpano e Palazzo De Ferraris Regna), quasi tutti i balconi delle fabbriche rinascimentali sono stati realizzati in epoca posteriore, rompendo quasi sempre la cornice ricorrente; il Palazzo Spinelli Regna è invece uno dei pochi edifici del Rinascimento che sia stato progettato e costruito con i balconi e ciò costituisce il primo tentativo del genere rispetto alle esigenze stilistiche dell’epoca. Il balconcino è di rara bellezza, con balaustre in fasce metalliche sagomate riccamente e razionalmente. La mensola è poco sporgente per la limitata larghezza della strada, ma il rigonfiamento della ringhiera contribuisce a rendere il balcone abbastanza ampio e comodo. Si tratta, come in altri casi, di balconcini razionali, ma, allo stesso tempo, pregevoli, che conferiscono alla composizione della facciata una maggiore armonia e decoro. Le due rose metalliche che sporgono agli angoli dei balconi simboleggiano lo stemma degli Spinelli, che furono principi e presero parte alla Guerra delle due Rose.
Il portoncino del Palazzo è sobrio e ricco allo stesso tempo grazie alla movimentata sagoma della cornice ricorrente in giro da terra all’imposta a da questa, dopo un piccolo slittamento, a tutto l’arco, mentre un semplice cuneo in chiave ne rompe la continuità.

3 – I restauri

4 – Lo stato di conservazione
4.1 – Elementi strutturali: non vi sono fessurazioni che lascino pensare ad alcun tipo di dissesto.
4.2 – Paramento murario esterno: la facciata si presenta in ottime condizioni a causa del recente intervento restaurativo.
4.3 – Elementi decorativi: sono tutti in ottime condizioni.